Quattro defibrillatori per gli impianti comunali
Grazie a tre sponsor saranno installati al campo d’atletica Cino Cini al palazzetto dello sport, al campo sportivo Abetone e alla palestra di Oratoio
PISA. Gli impianti sportivi gestiti direttamente dal Comune di Pisa saranno dotati di nuovi defibrillatori semiautomatici. L’annuncio ieri da parte dell’assessore allo sport Salvatore Sanzo che ha voluto pubblicamente ringraziare le aziende che li hanno donati: due la Manutencoop e uno ciascuno Tirrenica Mobilità e Euroambiente. Saranno posizionati negli impianti che Palazzo Gambacorti gestisce direttamente (il campo di atletica Cino Cini, il palazzetto dello sport, il campo sportivo Abetone e la palestra di Oratoio) dopo la conclusione del corso di formazione per gli addetti che verrà svolto dal 118. Un contributo importante alla sicurezza di tutti coloro che praticano sport e che arriva proprio in occasione dell’anno in cui Pisa è città europea dello sport.
«La Regione ha deliberato l’obbligo dei defibrillatori (dal prossimo primi luglio, ndr) in tutti gli impianti sportivi ed anche nelle palestre scolastiche – spiega l’assessore Sanzo -. Un passo molto importante per offrire maggiore sicurezza a coloro che praticano sport. Grazie alla sensibilità di alcune società del territorio, abbiamo ricevuto quattro defibrillatori che potranno così coprire la disponibilità degli impianti sportivi comunali. Un progetto che giustamente si concretizza in questo anno in cui Pisa è città europea dello sport». «Anche se il nostro settore di lavoro è un altro – spiega Gabriele Vannucci, presidente di Tirrenica Mobilità, la cooperativa che si occupa della gestione della mobilità e della sosta – abbiamo ritenuto importante dare questo piccolo contributo su un terreno “trasversale” come quello dello sport. Oltre alla donazione di questi macchinari abbiamo deciso di finanziare anche i corsi per formare sette operatori che saranno così in grado di usare perfettamente i defibrillatori».
L’importanza di questo strumento, e soprattutto della sua presenza sul territorio, è confermato da alcuni fatti negli ultimi anni. Il 2 settembre 2013 al Bagno La Playa di Calambrone un uomo di 60 anni
fu colpito da infarto durante una partita di calcetto e i bagnini, grazie al dispositivo, gli salvarono la vita; il 13 marzo 2015 una signora si sentì male in via Trieste e due scariche da parte del dispositivo
rianimarono la donna; il 20 marzo 2015 quattro agenti della Polfer salvarono un uomo di 44 anni colpito da un arresto cardiaco grazie al defibrillatore automatico presente in stazione. Ad oggi in città sono presenti 357 macchinari.
Daniele Benvenuti
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!